Ancora influenza aviaria nel pollame

L'Istituto Zooprofilattico delle Venezie IZV ha rilevato due focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPIA) negli animali di due allevamenti di tacchini, dislocati ad Angiari e a Nogara.
L’influenza aviaria è una malattia virale che colpisce prevalentemente gli uccelli selvatici, che possono contagiare quelli domestici come polli, anatre, tacchini e altri animali da cortile. Tali virus influenzali possono infettare anche altri animali (maiali, cavalli, cani, balene) compreso l’uomo.
A seguito della rilevazione dei due focolai, il Dipartimento di Prevenzione dell'ULSS 9 ha emanato due dispositivi dirigenziali (allegati), le cui restrinzioni da adottare coinvolgono anche il territorio del Comune di Bovolone.
Infatti, il nostro territorio ricade nella "zona di sorveglianza" trovandosi a 10 Km di raggio dagli allevamenti infetti, come è possibile vedere dalla mappa (presa da https://www.sivempveneto.it), ed indicante i focolai della provincia di Verona.
Tutte le misure da applicare nella zona di sorveglianza sono precisate nel provvedimento dell'ULSS9.
Gli allevamenti commerciali ricadenti in tale zona, sono indicati nelle mappe e negli elenchi degli allegati.
In tali luoghi, è obbligatorio:
- separare i volatili allevati delle specie sensibili da quelli selvatici
- monitorarne la mortalità, comunicandolo immediatamente al Distretto Veterinario competente per il nostro territorio: Distretto di Bovolone Telefono 045 6999461
- controllare insetti, roditori, vettori di malattie
- disinfettare gli ingressi e le uscite degli stabilimenti
ed è vietato:
- rimuovere o spargere letame o liquami provenienti dalle aziende avicole ricadenti nelle zone di sorveglianza; tali materiali devono essere opportunamenti stoccati e riparati
- movimentare e trasportare tra aziende pollame, pulcini, uova e carcasse nella zona di sorveglianza
- trasportare pollame, pulcini, uova verso aziende, macelli, centri di imballaggio/produzione di uova anche se all'esterno della zona di sorveglianza
- spostare sottoprodotti di origine animale senza certificato sanitario rilasciato da veterinario
La presenza del virus negli allevamenti rurali a cielo aperto, particolarmente esposti al contagio degli uccelli selvatici in migrazione, rappresenta un elemento di amplificazione del contagio e contribuisce a complicare le operazioni di sorveglianza e di contrasto alla diffusione dell’epidemia.
E' di fondamentale importanza, quindi, che negli allevamenti di pollame e volatili all'aperto, anche se per uso familiare di autoconsumo
- gli animali siano trasferiti e trattenuti all'interno di idoneo edificio al chiuso. Qualora ciò non sia realizzabile è necessario che l'alimento e l'acqua per gli animali vengano protetti dal contatto con i volatili selvatici
- in caso di mortalità anomale, è obbligatorio avvisare il Distretto Veterinario competente per il nostro territorio: Distretto di Bovolone Telefono 045 6999461
Tutti gli obblighi, divieti e limitazioni sono indicati nei provvedimenti dell'ULSS 9 allegati, e restano in vigore fino a 30 giorni dalla pulizia dell'allevamento infetto.
Si raccomanda ai cittadini la massima attenzione e collaborazione.