FEUDO
VESCOVILE
Il primo documento storico
risale alla data del 24 giugno 813 quando il monaco benedettino
Ratoldo, Vescovo di Verona (803 - 840) emanò un "previlegio"
noto come "pagina firmitatis" che distribuiva in quattro parti
uguali (Vescovo, Clero, poveri e Fabbriche della Chiesa) le rendite
del feudo di Bovolone "sua terra".
Il feudo venne confermato
dai Vescovi, Papi ed Imperatori successivi. Anche gli Scaligeri e
la Repubblica Veneta riconfermarono al Vescovo di Verona gli
antichi privilegi di "Conte di Bovolone", i diritti e le
prerogative di gestione dei beni e della giustizia.
Il feudo vescovile
cessò di essere tale dopo circa un millennio e precisamente
nel 1796 con la conquista del territorio da parte di Napoleone
Bonaparte che fece scomparire la struttura giuridica esistente
sopprimendo ogni privilegio.
Nel 1866 Bovolone entro' a
far parte del Regno d' Italia.
Dell'antica Corte Castello
del Vescovo di Verona a Bovolone la testimonianza più
importante è il Palazzo
Vescovile, attuale sede
municipale.
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